Testo ritrovato negli archivi di giornale di un prete:
Questo mercoledì 10 gennaio 1990 è riservato a nostra Madre. Gesù ci vuole parlare di lei. È un modo di esaudire le nostre preghiere. Gesù si riferisce ad una preghiera che Doris Toutounji aveva dedicato a “Mater Admirabilis” (Madre Ammirabile) il 20 ottobre 1945.
Preghiera a “Mater Admirabilis”
Ave o Maria, piena di grazia, scintillante di luce dove si riflette la Trinità Divina, il Tuo nome Maria è un balsamo sparso e per noi peccatori un soccorso sempre atteso.
Il Signore è con Te, come Te o Maria carissima, sei con noi per illuminare, guidare e consolare i tuoi figli poveri pellegrini che camminano in questa valle di lacrime, con gli occhi fissi su di Te dolce stella loro.
Tu sei la Benedetta fra le tutte donne perché il Signore Ti ha scelta per essere la Madre del Verbo Incarnato senza mai permettere che il peccato sbiadisca la Tua risplendente bianchezza.
E Benedetto è il frutto del Tuo seno Gesù, perché per mezzo Tuo Egli ci fu dato, l’unico Salvatore che dalla morte ci redime e ci riapre la porta del Cielo.
Santa Maria, Madre di Dio e Madre nostra carissima prega per noi che combattiamo insieme ora sulla terra il diavolo e i suoi uomini. Sii ad ogni ora il nostro rifugio, affinché in questa fine dei tempi, attirati da Te alla Vita Spirituale, possiamo già contemplare il Tuo dolce viso nello splendore dell’eternità. Amen.Maggiori informazioni su questa preghiera sono disponibili a questo indirizzo
Gesù dice: “Voi dite tutti i giorni: “Sii ad ogni ora il nostro rifugio perché possiamo già contemplare il Tuo dolce viso nello splendore dell’Eternità”. Già… Il vostro desiderio di contemplare il viso di Mia Madre, prima di essere vostra Madre, è un desiderio che è depositato in voi da nostro Padre, da mio Padre e vostro Padre, un desiderio al quale voi avete risposto.
È per aiutarvi a vedere questo viso radioso tra tutti, che Io vi parlo di Lei: Guardatela e che vedete di Lei? La vedete Immacolata o con il peccato originale o con altri peccati?
Quando andate dall’oculista per farvi esaminare la vista, vi mette ad una certa distanza da una tabella con grandi lettere che man mano diminuiscono. Vi dice: “Che lettera è questa?” Se la grande lettera C voi la vedete come F, non va affatto bene. Vi occorreranno delle lenti forti. Se poi passate alle lettere più grandi o più piccole, questo dipende dalla vostra miopia, dal vostro grado di astigmatismo o dalla vostra presbiopia. La lettera non cambia. È quella che è. È colui che la guarda che deve vederla come è. Ciò dipende da colui che guarda.
Guardate nostra Madre e ditemi ciò che vedete. Comunque Ella non cambierà.
Beati coloro che la vedono così come Ella è, perché hanno una buona vista. Ci sono dei ciechi. La loro malattia è incurabile. Voi morirete nei vostri peccati, non è vero? Lo avevo già detto ad alcune persone, voi morirete nei vostri peccati. Questa condanna oggi si applica a molte persone.
Quanto a voi, vivete nella vostra grazia, ogni giorno di più.
Maria è la luce dell’anima.
Colui che la vede si orienti verso di Lei. Subito scoprirà un’altra Luce che è la Luce non creata. Se però non arriva a vedere la luce mariana, non potrà vedere la Luce divina. Colui che non può orientarsi verso la luce mariana, non potrà continuare ad andare verso la Luce divina. Avrà già preso un’altra strada. C’è un itinerario dell’anima. C’è un cammino che bisogna seguire per arrivare al Padre e questo cammino è tracciato dal Padre ed Egli ha messo un lampadario formidabile che vedono solo quelli che hanno occhi per vedere, orecchie per sentire e che i ciechi non vedono. Quelli che intravedono qualche cosa possono essere recuperabili, se vogliono, nell’altro mondo. Ci sono dei peccati che sono perdonabili nell’altro mondo, altri che non sono perdonabili né qui, né laggiù. Noi lo sappiamo. Tutti quelli che rifiutano Maria categoricamente non potranno mai approdare a nulla. Ci sono alcuni che l’amano senza saperlo. Ce ne sono altri che la vedono senza saperlo.
Quando Ghandi diceva: “Datemi il Cristo e tenetevi per voi i Cristiani”, è perché aveva visto molte cose. Poiché il Cristo che egli aveva visto includeva anche Maria. Non aveva però luce sufficiente per distinguere certi aspetti. Tuttavia ha continuato la sua strada fino ad approdare alla Luce divina.
Questa è Maria. Ella Mi ha partorito. È stata il mio cammino verso il mondo, verso la terra. Ella sarà il vostro cammino dalla terra al cielo. La strada che Io stesso ho preso in prestito, anche voi dovete prendere. È una grande autostrada.
Guardate il punto Luminoso.
Cosa diciamo, cosa dite nella preghiera? “Scintillante di luce dove si riflette la Trinità Divina”. Che non siano solo parole per voi. Non bisogna che siano solo parole. In effetti, Ella riflette la Luce divina.
“Il Signore è con te, Maria come tu sei con noi”. Perché? “Per illuminare, guidare, consolare i tuoi figli, poveri pellegrini che camminano”, che camminano verso dove? Verso dove andiamo? Dei pellegrini! Noi non siamo turisti. Noi siamo dei pellegrini in questa valle di lacrime che grazie a Lei -Io ne sono testimone- Ella ha trasformato in foresta di Luce. Nostra dolce stella. Bisogna fare attenzione. Non bisogna che le preghiere siano semplicemente delle parole, ma siano comprese e vissute.
“Il Signore ti ha scelta per essere la Madre del Verbo incarnato, senza mai permettere che il peccato sbiadisca la tua risplendente bianchezza”. Non solamente la Madre del Verbo incarnato, ma anche la Madre degli eletti del Verbo. È Ella che dà vita nell’Apocalisse al figlio apocalittico, ai figli apocalittici.
“E benedetto è il frutto del tuo seno Gesù, perché per mezzo tuo Egli ci fu dato”. Non ci è stato dato da un’altra. È benedetto perché Egli è venuto grazie ad una donna Immacolata. “Perché per mezzo tuo Egli ci fu dato, l’Unico Salvatore che ci riapre la porta del Cielo”. Questa porta del Cielo sta aprendosi per noi. Stiamo vivendo un’esperienza unica in questo mondo.
È l’Aldilà che bussa alla porta del tempo. È l’Aldilà che invade il mondo. E tutto questo prepara l’umanità ad una nuova era.
È l’Onnipotente intercessione. Se Dio è l’Onnipotente, ella, ella è l’Onnipotente Intercessione. Nulla le è rifiutato da parte di Dio. Perché Egli sa che non chiederà nulla che non sia nell’interesse del suo Regno. Gli uomini chiedono molte cose che Dio non concede perché non sono nell’interesse del Regno, né nell’interesse della Salvezza delle persone che le chiedono. Chiedono denaro, stupidità, leggi umane. Non è il caso di Maria. Quando Ella chiede è per il bene profondo dell’anima. Ella può, anche, chiedere per noi come grazia, ciò che noi consideriamo una disgrazia. Ciò, però, è una grazia. Questa disgrazia ci potrà far realizzare molte cose. Come si dice in arabo: “Non disprezzate nulla di ciò che vi arriva, può essere che sia bene per voi”.
La più bella preghiera che possiamo fare a nostra Madre, è darle piena fiducia. E continuare a guardarla, continuare a guardarla finché la si vede, poiché noi le chiediamo di contemplare di già il suo dolce viso. Già possiamo immaginare questo dolce viso. A forza di immaginare, noi finiremo per avere la grazia di vedere. È un dolce viso, è tenero. Vi guarda con dolcezza. Maria è una donna che guarda la persona o che non la guarda affatto.”